La curiosità e la passione verso il mirto mi hanno fatto pensare che le bacche si potessero usare non solo per i liquori ma anche per qualcos'altro: da qui l'idea di sperimentare il succo di mirto.
La produzione avviene in modo semplicissimo, con la
pressatura a freddo delle bacche di mirto, pulite e fresche di
giornata. Il succo appena prodotto viene filtrato con un tovagliolo,
per eliminarne eventuali parti solide, va consumato entro due o tre
giorni oppure lo si può surgelare per averlo a disposizione durante
tutto l'anno. La surgelazione è consigliabile effettuarla con
l'abbattitore di temperatura.
Una volta scongelato, il succo di mirto va conservato in frigorifero e
consumato entro due o tre giorni. Per poter avere una maggiore durata
lo si può pastorizzare, ma ciò provoca un notevole calo del gusto e
delle proprietà antiossidanti, pertanto la surgelazione è il modo
migliore per la sua conservazione.
Attualmente lo produco per l'autoconsumo, per piccoli omaggi aziendali
e soprattutto per iniziare a far conoscere al pubblico questo prodotto
che, per l'altissimo contenuto di polifenoli totali (i famosi
antiossidanti) può collocarsi al vertice delle bevande salutistiche.
Le analisi di laboratorio hanno infatti evidenziato un contenuto di
antiossidanti nettamente superiore a quello del succo di mirtillo, che
è la bevanda riconosciuta come quella più ricca di antiossidanti.
Potete utilizzarlo in tanti modi: come succo di frutta tal quale (al
palato sentirete una iniziale astringenza e successivamente delle
piacevoli dolcezza e aromaticità), oppure allungato con acqua e
zucchero, o provare a sperimentarlo in cucina (es. per marinare le
carni e per l'aromatizzazione in generale) oppure provando e
sperimentando in libertà.
Scrivetemi o contattatemi per campioni gratuiti e per ulteriori
informazioni.
Telefono cellulare 338 885 32 29, email info@lussomirto.it